Terzo giorno, prima tappa Exeter, ridente cittadina del Devon, che ha fatto ridere anche noi nel bel mezzo della visita escursionistica mattutina, non tanto per la bellezza della piazza, della cattedrale, delle stradine interne, piccole, carine e caratteristiche o per il vivace shopping center dove si vende di tutto, quanto per l'arrivo (finalmente!) delle valigie dei nostri compagni di viaggio...la maggior parte dei fotografi del gruppo era più intenta ad immortalare le loro facce (commosse), che i monumenti, seppur bellissimi!!
Seconda tappa, Lusleigh, che ci ha tratto in inganno x il nome, in quanto 3 macchine (perdendosi...ma ritrovandosi insieme nell'avventuroso smarrimento) sono entrate nel bel mezzo del Dartmoor National Park (dove c'è una piccolissima località di nome Lusleigh) mentre l'altra makkina, con la nostra mitica coordinatrice Luigia, è andata nella "più che ridente" cittadina di Lusleigh (all'esterno del parco), che in un secondo momento è stata raggiunta anche dalle 3 macchine "smarrite", in una delle quali c'ero anche io, per cui posso raccontare dell'avventura all'interno del parco: avete presente la foresta di mago Merlino nel cartone animato "La spada nella roccia"? eccolo il parco, identico, pieno di lepri, scoiattoli e gufi...mancavano solo mago Merlino e la maga Magò, per il resto c'era tutto!!! alberi enormi, viuzze strette, strettissime, non asfaltate, nelle quali a stento c'entrava una macchina...come abbiamo fatto a svincolarci da quel camion che ci è venuto incontro in una di queste viuzze, rimarrà un mistero...ma alla fine ne siamo usciti vittoriosi! grazie Clara (alla guida)!!!
Spinti dal forte desiderio di riunirci alla quarta macchina (della quale ormai avevamo perso le tracce) facciamo una toccata e fuga, forse più fuga che toccata, sia nella cittadina (direi villaggio) di Lusleigh, che nel castello di Drogo (bello per il panorama), per poi dirigerci a Callington dove abbiamo pernottato x 2 notti divisi in 2 gruppi.
Prima di dirigerci ai nostri 2 bellissimi, bucolici e ruspanti alloggi, Polish Manor ed Hamptor Manor (dove io ero predestinata a dormire ma dove, una volta arrivata, ho scoperto che la mia valigia era stata involontariamente lasciata nell'altro alloggio: W la solidarietà x i compagni di viaggio "de Roma"!!!), grande e piacevole abbuffata al "The Royal Inn".

3 commenti:
Grazie, Adelaide, per non aver citato il linguaggio da me usato in macchina dopo un'ora (o forse subito??) di stradine!
ho rimosso l'elenco dell'eccelse e poetiche parole da te usate e/o forse coniate durante il piacevole viaggio...ero troppo in preda al paniko!!! forse sotto shock ;)
però l'avventuroso addentrarci nella foresta, attraversando stradine impervie, strette e tortuose (al buio pesto x di più!) x raggiungere Hamptor Manor, andrebbe raccontato...la mia fifa iniziale, il mitico coraggio di clara, la simpatia di maria linda...non ci sono parole x descrivere quegli attimi fantastici di adrenalina, paniko ed emozione messi insieme!
è bello pensare con il sorriso a quegli attimi che là x là sembravano interminabili...ma sicuramente rivelatisi, dopo, unici ed indimenticabili!
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